Fotografare gli interni di una casa

6 consigli per valorizzare al meglio gli ambienti del tuo appartamento con una fotografia professionale.

Ph: Francesco Cutello©

Fotografare una casa a livello professionale può sembrare un procedimento semplice. Non lo è per niente! Richiede invece un bel po' di pianificazione e attenzione ai dettagli. Tutti sono in grado di fare un tap sul proprio iphone! Ma la complessità di luci e dettagli di una fotografia d’interni necessita di un accurato lavoro pre e post produzione. Ecco qualche piccolo consiglio:

  1. Preparare la casa: prima di iniziare a scattare, è necessario considerare tutto quello che finisce nell’inquadratura. L’occhio umano coglie moltissimi dettagli quando si trova in un ambiente. Questa moltitudine di informazioni non gli fa cogliere elementi di disturbo che poi, nella fotografia, faranno la differenza. La casa deve essere già pulita e ordinata alla perfezione. Sarà necessario rimuovere eventuali oggetti, nascondere prese ed elementi di disturbo per rendere la fotografia più essenziale possibile.

  2. Utilizzare un'attrezzatura di qualità: neanche a dirlo. Per ottenere scatti di alta qualità, è necessaria una fotocamera di qualità. Il sensore del telefono, per motivi fisici, è più piccolo di quello di una fotocamera. Questo gli impedisce di raccogliere abbastanza informazioni (e luce) che ti permettano di processare poi l’immagine in post produzione. C’è poi l’obiettivo, che dev’essere grandangolare per poter abbracciare l’intero ambiente. E un cavalletto, fondamentale per avere fotografie dritte e poter fare gli HDR (unione di scatti con esposizioni diverse).

  3. Pianificare l'illuminazione: molto importante considerare il tipo di illuminazione di cui puoi disporre. A seconda dell’ambiente, puoi aver bisogno di una bella giornata di sole (se hai anche esterni da fotografare, ad esempio), ma non è necessario. Anzi. Una giornata nuvolosa può permetterti di non dover per forza aspettare che il sole abbia raggiunto una certa posizione per poter scattare. Il discorso è decisamente complesso, ed è difficile rendersi conto delle forti differenze di percezione visiva tra il nostro occhio e il sensore della camera. Serve un po’ di esperienza!

  4. Utilizzare una prospettiva adeguata: f-o-n-d-a-m-e-n-t-a-l-e per catturare la maggior parte degli spazi, pensare, provare e trovare l'angolazione che mostri l'intera stanza o ciò che vogliamo mostrare. Questo vuol dire riuscire a trovare l’inquadratura per sostenere le linee dritte, e restituire una sensazione di spazio e comodità in chiunque guardi la foto. Questo vuol dire anche posizionarsi alla giusta altezza e includere o escludere determinati spazi e mobili.

  5. Utilizzare il formato RAW: nel momento in cui utilizziamo una macchina fotografica, è necessario scattare le foto in formato RAW. Vuol dire che, in post produzione, avremo la possibilità di disporre di una quantità molto grande di dati, che permetterà di modificare al meglio la nostra foto. Al contrario, se scatteremo in jpg, non avremo la stessa capacità di manovra per ottenere il risultato sperato.

  6. Modificare le immagini: una volta scattate le foto, conoscere le funzionalità dei principali programmi di editing, come photoshop o lightroom, ci permetterà di poter aggiustare la nostra immagine nei suoi diversi valori. Da quelli di luminosità e contrasto, alle importantissime specifiche di colore.

Indietro
Indietro

Fotografie per Airbnb: quali utilizzare